• Home
  • Info
  • Links
Gestire i rifiuti in maniera corretta
Matrol-Bi, il biolubrificante per limitare l’inquinamento
BMW i3 per la Polizia di Stato durante l’EXPO 2015
Life Paint, la vernice spray per illuminare la bici
Efficienza energetica: 120 milioni in arrivo
  • Acqua oro blu
  • Conto Energia
  • Energia
    • Energia da Biomassa
    • Energia da Solare Termodinamico
    • Energia dai moti ondosi
    • Energia Eolica
    • Energia Fotovoltaica
    • Energia Geotermica
    • Energia Idroelettrica
    • Energia Maremotrice
    • Energia Nucleare
    • Energia Solare
  • Petrolio e Combustibili
  • Riciclo
  • Trasporti eco-efficienti

Nucleare? Ci sono ancora i conti del “vecchio nucleare” da pagare

13 Mag 2011
Luigi V
Energia Nucleare, Fonti Rinnovabili

Si è parlato tanto di nucleare in Italia, di referendum, ma non si tiene conto del fatto che il nostro paese conserva nel cassetto ancora i conti da pagare per le vecchie centrali costruite venti anni fa. Deriva tutto dal 2005 dalla necessità di smantellare le vecchie centrali e per smaltire i rifiuti radioattivi che ne derivano e che ancora stanno rovinando l’ecosistema dei vari Caorso, Saluggia, Trino Vercellese, ROtondella, Ispra, Piacenza.

Negli ultimi anni però il Governo italiano ha recuperato però una cifra ingente dalle bollette energetiche che sono state aumentate per quanto riguarda la voce oneri di sistema, dicendo che quei soldi erano destinati alle rinnovabili, soldi che eventualmente potrebbero essere sempre destinati alla natura, attraverso l’estinzione dei vecchi debiti derivanti dallo smaltimento delle vecchie centrali. I comuni quindi hanno denunciato l’accaduto poichè i soldi che altrimenti sarebbero dovuto essere destinati ai comuni sono stati accumulati con l’inganno da uno Stato che invece di credere nelle rinnovabili le vuole abbandonare.

Il sindaco di uno dei paesi interessati, Fabio Callori ha sottolineato a tal proposito : “In virtù della legge finanziaria, nel 2005, tali risorse sono state decurtate del 70% per destinare gli introiti che i cittadini pagano con la bolletta elettrica alla fiscalità generale. Finora l’Anci si è impegnata con tutte le iniziative possibili a livello di emendamenti e di proposte per il recupero delle somme, fino ad arrivare alla proposta al Governo del rilascio di attestati per il riconoscimento dei crediti. Ad oggi, da parte del Governo, non c’è stato nessun riscontro”.

Non solo quindi i paesi non hanno diritto ad un soldo di quanto gli era stato promesso ma sono costretti a provvedere allo smaltimento con i proprio fondi ed inevitabilmente con tempi più lunghi. I comuni avrebbero dovuto ricevere secondo quanto affermato dal Ministro dell’Ambiente Presticgiacomo, aveva affermato che avrebbe corrisposto ben il 30% di quanto dovuto, ma ad oggi non è ancora accaduto nulla. Il governo si è limitato a dire, nella persona del sottosegretario Saglia, che i soldi arriveranno ma senza specificare nulla di concreto. I comuni attendono ancora i loro soldi, soldi dovuti, mentre il Governo pensava solo a spendere altri fondi in un nucleare irrealizzabile pensando soltanto a tagliare i soldi destinati alle rinnovabili che contrariamente all’atomo offrono maggiori sicurezze.

 

fonti alternative, Governo Italiano, risparmio bolletta, Stefania Prestigiacomo



Commenti



Articoli collegati

  • Frenata del governo sul NucleareFrenata del governo sul Nucleare
  • Incontro per il decreto rinnovabili. Governo : “andiamo avanti”Incontro per il decreto rinnovabili. Governo : “andiamo avanti”
  • La questione italiana degli eco-shoppers arriva a BruxellesLa questione italiana degli eco-shoppers arriva a Bruxelles
  • A breve in attività il sistema Sistri di tracciabilità dei rifiuti specialiA breve in attività il sistema Sistri di tracciabilità dei rifiuti speciali
  • Tokyo: approvato un nuovo piano energetico per dire addio al nucleareTokyo: approvato un nuovo piano energetico per dire addio al nucleare
About the Author

Facebook