Pechino: ridurre l’inquinamento con incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche

Ultime news dal mondo della mobilità sostenibile. Con l’intento di garantire la riduzione dell’inquinamento sia acustico che ambientale la città di Pechino ha da qualche giorno reso noti i nuovi piani dedicati alla mobilità green, i quali evincono in modo trasparente che l’obiettivo primario del governo è quello di diffondere i veicoli elettrici grazie ad un fondo statale che ne agevolerà l’acquisto.

APER: l’assegnazione degli incentivi minaccia il settore delle rinnovabili

Il nuovo sistema di assegnazione dei finanziamenti statali metterà a dura prova il settore delle energie rinnovabili. Ad incentivare questo timore è stata la pubblicazione delle graduatorie degli impanti ammessi ai registri e alle aste. Le perplessità degli imprenditori e dei produttori è stata accolta dall’Associazione Produttori Energie Rinnovabili (APER), che si è fatta portavoce di questa spigolosa questione denunciando l’inadeguatezza del sistema.

Regione Liguria, pronto il piano rinnovabili

Dopo il risultato referendario il paese deve guardare avanti dal punto di vista energetico e soprattutto nella direzione della crescita e sviluppo delle fonti rinnovabili, per creare un nuovo sistema energetico che possa garantire il fabbisogno del paese. Già la Liguria ad esempio che chiede un maggiore sviluppo delle rinnovabili connesso ad una burocrazia più accessibile per industrie ed aziende che si vogliono affacciare al mondo delle rinnovabili.

Rilancio rinnovabili, la posizione delle imprese

Arriva l’assoluto stop al nucleare, e ora le aziende delle rinnovabili dicono la loro pretendendo i fatti dal governo e non più le promesse. A chiederlo sono le imprese di fonti rinnovabili e in particolare di fotovoltaico tra le quali spicca Assosolare. Le aziende sono tutte pronte a ripartire dal risultato referendario e dalle parole di Berlusconi per avviare il processo di crescita.

100 miliardi per gli incentivi rinnovabili tra il 2010 e il 2020

Secondo quanto stimato dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas in occasione di un’audizione alla Commissione Ambiente alla Camera i costi di incentivazione per la crescita e lo sviluppo delle fonti rinnovabili costeranno circa 100 miliardi di euro tra il 2010 ed il 2020 con una ricaduta sulle bollette nel solo 2020 che oscilla tra i 10 e i 12 miliardi di euro.

Nucleare? Ci sono ancora i conti del “vecchio nucleare” da pagare

Si è parlato tanto di nucleare in Italia, di referendum, ma non si tiene conto del fatto che il nostro paese conserva nel cassetto ancora i conti da pagare per le vecchie centrali costruite venti anni fa. Deriva tutto dal 2005 dalla necessità di smantellare le vecchie centrali e per smaltire i rifiuti radioattivi che ne derivano e che ancora stanno rovinando l’ecosistema dei vari Caorso, Saluggia, Trino Vercellese, ROtondella, Ispra, Piacenza.