Conto Energia: raggiunti nuovi assetti

Si chiudono le trattative sugli incentivi per le energie alternative previsti dal governo. Dopo mesi di dure polemiche  pare che i tanto temuti tagli previsti sugli incentivi, che dovevano aggirarsi sul 10% ,  non saranno messi in atto per il 2010.

Questo è quanto riferito da Milano Finanza che assicura una riduzione pari solo al 6% per le agevolazioni  previste nel Conto Energia.

Tale informazioni pare siano contenute in una bozza del decreto ministeriale stilato dal Ministero dell’Ambiente in concertazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, bozza che dovrebbe essere resa pubblica a breve in una assemblea unificata Stato-Regioni.

Ci saranno quindi delle riduzioni,  ma pare che queste verranno applicate gradualmente da un quadrimestre all’altro,  in modo da non sconvolgere gli assetti delle società operanti nel settore che potrebbero subire un grave contraccolpo.

Per gli impianti di nuova generazione l’adeguamento agli standard governativi sono previsti entro Aprile 2011 e le riduzioni dovrebbero aggirarsi in un range variabile che oscilla tra il 6,5% e l’8,1% a seconda della tipologia di istallazione prevista.

Discorso diverso,  invece,  per quelli che diventeranno operativi da agosto 2011, in quanto la sforbiciata ricevuta si aggirerà tra il 10-12%.

Per le aziende che diventeranno attive dopo agosto,  tagli sono compresi tra il 15-e il 17,6%.

Dopo un primo periodo di assesto,  da Gennaio 2012 dovrebbe finalmente andare a regime il cosiddetto taglio medio previsto che dovrebbe essere del 6% su base annuale.

La riorganizzazione degli incentivi,  dichiara il governo,  dovrebbe portare ad un aumento di potenza,  entro il 2020, pari a 8 mila MW su tutto il territorio italiano.

Certamente il percorso da intraprendere ancore lungo e tutto in salita,  ecco perché la bozza del decreto,  mira a riorganizzare gli incentivi da destinare,  al fine di creare un fondo attivo e produttivo che faciliti l’espansione del settore.

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