Margherita Hack e il nucleare

 

La scienziata toscana Margherita Hack asserisce “Sono convinta che ci sia bisogno del nucleare. Ci sono molte paure irrazionali ma non si può decidere sull’onda dell’emozione. Serve razionalità. È proprio il mio ambientalismo che mi fa dire sì: il nucleare è la fonte che, tutto sommato, inquina meno.” E continua: “Fare un referendum ora significherebbe solo buttare soldi perché è ovvio che con la paura non si può trasformare un Paese in un mondo di scienziati che valutano razionalmente i rischi e i non rischi”.

Queste sono alcune delle affermazioni che la scienziata ha rilasciato in un’intervista a Radio Yang, la web radio dell’Agenzia Nazionale per i giovani, intervenendo ad un dibattito sul nucleare con il responsabile scientifico di Legambiente, Stefano Ciafani, alla trasmissione ‘Leggermente’.

Secondo l’astrofisica ”in Italia il pericolo grosso del nucleare siamo noi italiani, perchè si ha l’abitudine di pigliare tutte le cose sotto gamba. Si ha tanta paura del nucleare e poi milioni di abitanti vivono intorno alle falde del Vesuvio, che non è morto, è bello vivo, e se sono decenni che non esplode, il giorno che esploderà sarà un vero disastro. La paura dell’atomo è dovuta all’ignoranza, ma l’Italia ha bisogno di questa energia, e anche l’incidente in Giappone aiuterà – ha concluso – con nuove precauzioni”.

Questa posizione della scienziata è stata pià volte sostenuta da Margherita Hack in diverse interviste. La scienziata non sostiene solamente il nucleare ma tutte la fonti energetiche. “Credo che intanto si dovrebbero sfruttare al massimo le energie rinnovabili, il solare, che e’ utilizzato piu’ dalla Svezia che dall’Italia, che e’ il paese del sole. Le rinnovabili non saranno sufficienti per i bisogni sempre crescenti dell’industria, quindi bisognera’ per forza ricorrere al nucleare”. Afferma l’astrofisica Margherita Hack, in un’intervista al ‘Riformista’, spiegando il suo appoggio alla decisione di tornare al nucleare. “Ci sono molte paure anche irrazionali“, spiega ricordando che “siamo circondati dalle centrali nucleari“. “Noi siamo costretti a comprare energia, anche nucleare – aggiunge – Dobbiamo pagarla agli altri perche’ siamo completamente dipendenti dall’estero e, se ci fosse un disastro in uno di questi paesi noi avremmo tutti i danni senza averne i vantaggi”

“Quindi – prosegue la Hack – c’è molta paura, irragionevole, anche scientifica, per l’energia nucleare, per gli Ogm. Quello per cui invece bisogna essere prudenti è stabilire bene modalità e luoghi dove mettere le scorie”. “Io sono un’ambientalista – conclude – so che l’energia nucleare inquinerebbe molto meno dell’energia a petrolio, a metano e a carbone, a cui dovremmo comunque ricorrere, a cui ricorriamo effettivamente visto che non disponiamo del nucleare. Essere a favore del nucleare da un punto di vista scientifico non vuol dire certo essere a favore di Berlusconi”.

La Hack, come molti altri scienziati, dice che le preoccupazioni sul nucleare sono immotivate, con le nuove tecnologie sulla sicurezza. Certamente la tecnologia e la scienza hanno fatto passi da gigante negli ultimi 50 anni. Paragonare la tecnologia attuale con quella di degli anni 60, è obiettivamente da sempliciotti sprovveduti. Abbiamo bisogno di energia? Si, tanta. Possiamo procurarcela in molti modi. Bene, mettiamoli tutti in atto, perchè la domanda di energia è vista in continua crescita e nessuno è disposto a limitarsi per il bene del pianeta. In molti sosotengono che non è una gara a chi consuma di meno, anche se sembra invece una gara a chi consuma di più. Possimo anche continuare a sostenere le energie rinnovabili e le fonti alternative, ma non per finta, riempiendoci la bocca senza fare nulla in merito, come la maggior parte. Facile sostenere “Ma abito in un condominio e non posso fare nulla”. Però, esistono soluzioni pure per i condomini…

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