Virus per la costruzione di batterie?

I Virus sono un altra di quelle cose che alla gente non piace. Insomma, fanno quasi paura. Non si capisce neanche se siano creature viventi o meno. Ma c’è una classe di virus, innoqua per l’uomo, che può essere usata per creare l’anodo e il catodo di una batteria agli ioni di litio (Si tratta di semplici virus batteriofagi, innoqui per gli umani). Dei ricercatori dell’MIT (Mica i ricercatori oral-B, insomma) hanno trovato il modo di creare, a partire da virus geneticamente modificati, sia il polo negativo che quello positivo di una batteria.

E la cosa bella è che tali batterie hanno la stessa capacità delle migliori batterie ricaricabili. La creazione dei virus avviene tramite l’utilizzo di materiali non tossici ed è un procedimento non nocivo nei confronti dell’ ambiente.

Il prototipo di batteria è grande come una monetina e può essere usato soltanto cento volte (e il massimo che riesce a fare è dare energia ad un semplice LED), ma i ricercatori stanno lavorandoci sopra. E ben presto, una volta che si sarà trovato il modo di usare le batterie anche per voltaggi più elevati, le batterie ai virus saranno disponibili sul mercato. I ricercatori stanno lavorando ad una vasta gamma di batterie: dalle dimensioni di un chicco di riso a quelle delle normali batterie fino ad arrivare a batterie di dimensioni industriali.

I Virus lavorano a temperatura ambiente, perciò non sono richieste temperature speciali. E una volta che i Virus si sono assemblati nel giusto modo è relativamente facile moltiplicarli.

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