La riduzione delle emissioni di CO2 si sta diffondendo ormai a macchia d’olio in tutti i settori della produzione ed è solo in una situazione del genere, che ci si poteva aspettare una presa di posizione in questo senso anche da parte di McDonald che ha deciso di passare ai bicchieri in materiale facilmente riciclabile. Il mondo dei fast food, da sempre il sistema che si oppone più strenuamente al concepire la vita in maniera ecologica, sta quindi cominciando a guardare, seppur nel suo piccolo, a modificare il proprio status riducendo in qualche modo il livello di emissioni. Nonostante sia ancora lontana l’ipotesi di una riduzione delle CO2 dalla carne, un primo passo in avanti è stato fatto per quello che riguarda i bicchieri che vengono utilizzati per le varie bevande. Fino ad oggi le bevande che venivano servite, di qualunque tipo esse fossero, erano riposte in contenitori di polistirene espanso, materiale estremamente inquinante, al punto da non poter essere utilizzato nemmeno nelle applicazioni nel campo edilizio.
Proprio per queste caratteristiche si è deciso di eliminare i vecchi contenitori per bevande per passare ad un nuovo materiale, stavolta riciclabile, con il quale realizzare delle pareti dei contenitori a doppia fibra. Chiaramente prima di essere diffuso in tutti i McDonald del mondo il materiale è stato prima diffuso in una piccola parte dei ristoranti, 2000 per la precisione, per testarne la qualità. A usufruirne sono al momento i fast food che si trovano sulla costa occidentale degli Stati Uniti e che rappresentano il 15 % di quelli interamente presenti negli USA. Dai risultati che arriveranno da questa fase sperimentale, anche in relazione all’impressione dei clienti, si deciderà se utilizzarlo anche in tutti gli altri rimanenti ristoranti.
L’affidabilità del nuovo materiale potrebbe quindi portare un po’ di green nella catena di fast food, anche se non si tratta del primo passo in avanti che viene fatto in questo senso. McDonald aveva infatti già intrapreso tempo fa una politica di riduzione di produzione di rifiuti. Riduzione che non ha certamente sortito gli effetti sperati ma che, trattandosi di una grande azienda con migliaia di sedi e dipendenti, risulta significativa. Proprio questa incidenza fa capire come un passo in avanti verso la green economy da parte di McDonald possa essere non solo un segnale importante, ma portare anche risultati significativi.
Il nuovo materiale però come detto sarà testato in relazione alle considerazioni che ne faranno i clienti al momento dell’utilizzo, quindi rimanendo sempre lontani dai risultati che ambientalmente si raggiungono. Quindi l’unico modo per distribuire i nuovi bicchieri in materiale riciclabile in tutti i ristoranti McDonald sarà ricevere il parere favorevole dei clienti. La scelta chiaramente non è la più obiettiva perchè non tiene conto del reale impatto in termini di rifiuti del nuovo materiale e dimostra, come peraltro già noto, la difficile tendenza al green dell’azienda.
