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In nuovo continente è in plastica

01 Dic 2011
Federico C
Ecologia e rifiuti, Riciclo

Per chi ancora spera nell’esistenza della famosa Atlantide, noi di Risparmio Energia vi diamo una nuova speranza, infatti al largo delle coste della California (a 500 miglia nautiche circa) nel bel mezzo dell’ Oceano Pacifico, c’è una vera e propria isola galleggiante di rifiuti, perlopiù plastici, che a causa delle correnti oceaniche si trovano li in ammollo anche da 60 anni!

L’isola di plastica o più propriamente conosciuta come Pacific Trash Vortex, è definita come la più grande discarica del mondo e si stimano oltre 100 milioni di tonnellate di plastica che compongono la chiatta gigante con un’estensione quasi doppia rispetto a quella degli Stati Uniti.

La grande isola di plastica non è visibile dal satellite essendo immersa a circa 10 metri sotto il livello del mare e vi è possibile trovare di tutto, dai mattoncini lego alle borse, dai palloni da calcio alle scarpe. Sappiamo tutti che la plastica non è biodegradabile e che pur se soggetta ad usura, non si discioglie così facilmente in acqua, infatti i piccoli pezzetti che vengono a formarsi entrano inevitabilmente nella catena alimentare essedo scambiati dalla fauna marina per pezzi di cibo o plancton, intossicando ed alcune volte uccidendo per soffocamento o intossicazione i poveri animali incappati nel fatale pasto.

Ad alimentare la grande massa plastica ci sono i continui incidenti di percorso delle grandi navi merci che in mari burrascosi molte volte perdono interi containers pieni, come avvenne nel 1990, quando un container della Nike lasciò in mare circa 80.000 articoli tra scarpe, stivali ed affini, che poi si riversarono sulle coste delle Hawaii, Oregon e Washington.

Al momento non ci sono iniziative spontanee governative e non per la bonifica dell’area, ma si spera di poter arrivare al più preso ad una decisione di comune accordo tra le varie nazioni industrializzate per far fronte a questo grave problema che ci portiamo dietro ormai da più di mezzo secolo.

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biodegradabile, inquinamento, oceano, plastica



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