Renault 4 Bambou, la ecocar realizzata in Bambù

In occasione del 50esimo anniversario di uno dei modelli più venduti, la Renault 4, la casa automobilistica francese ha deciso di indire un concorso di recente che avrebbe premiato il miglior progetto per mettere nuovamente sul mercato la vecchia Renault 4.

Il celebre modello ha infatti conosciuto il suo successo tra il 1961, anno di messa in vendita, al 1992, anno del ritiro dai mercati. Il progetto dell’epoca può dirsi perfetto per un’auto da privati perchè riusciva a conciliare alla perfezione un’ottima abitabilità per quattro passeggeri e bagagli, con una piccola cilindrata che riduceva di fatto i consumi. Il concorso indetto dalla Renault richiede quindi delle linee guida per realizzare la Renault del futuro, ovviamente partendo dall’ecologia, senza però tralasciare quelli che sono stati i tratti distintivi del predecessore reso celebre mezzo secolo prima.

Tra i progetti finalisti, spicca una concept car progettata dal designer Frank Kleist ribattezzata, Vinkana Renault 4 Bambou. Il nome già dà un’idea sul tratto distintivo oltre che innovativo del progetto, l’auto infatti è realizzata con una struttura interamente fatta di bambù, sia per la parte strutturale sia per quanto riguarda la carrozzeria. Per quanto riguarda invece la linea, per non dimenticare quelle che sono state le caratteristiche del passato della vettura, resta la linea con l’abitacolo alto e stretto con l’andamento a coda.

Per quanto riguarda l’idea sui motori che potrà avere la R4 del futuro, nel progetto sono previsti quattro motori  elettrici ad emissioni zero, che saranno collegati ciascuno ad una ruota e che renderanno la nuova Renault, semmai l’auto venisse realizzata in queste fattezze, un gioiellino di ecologia sia in termini di materiali che di carburanti. Inoltre l’alimentazione elettrica sarà garantita dalle batterie agli ioni di litio che produce la stessa casa automobilistica francese.

Sebbene il progetto possa sembrare azzardato quanto ad innovazione, resta in ogni caso un’idea che potrebbe avere nel futuro dei riscontri pratici davvero efficienti poichè non c’è da escludere un suo impiego per i taxi, che renderebbero una città diversa e votata all’ecologia, oltre che accattivante anche all’occhio dei turisti.

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