Elezioni Regionali 2010: una possibile arma contro il nucleare?

Le ultime bufere abbattutesi sul mondo della politica hanno oscurato uno dei principali momenti previsti per i prossimi mesi, le elezioni regionali che si terranno a breve su tutto il territorio italiano.

Di notevole importanza affermare che, numerosi sono i dibattiti proposti dai candidati alle poltrone, e forse quello di maggiore rilievo riguarda la negata possibilità ai cittadini, di esprimersi riguardo l’imminente introduzione del nucleare in Italia.

Greenpeace: i dieci motivi per cui dire no al nucleare

La nota associazione ambientalista Greenpeace ha stilato una lista dei dieci motivi per cui bisogna osteggiare l’uso del nucleare nella produzione delle energie.

Un decalogo volto a spiegare e a informare i cittadini dei rischi che questo potrebbe portare in Italia,  in seguito ad un sua eventuale reintroduzione nel mercato.

Il primo punto a sfavore è certamente legato alla pericolosità di quest’ultimo,  tragedie collettive come quelle di   Cernobyl sono la prova tangibile dei rischi in cui si può incorrere scegliendolo come fonte produttiva.

L’enel ritorna a parlare di nucleare

Fulvio Conti,  amministratore delegato dell’ Enel afferma che l’Italia ha bisogno di un ritorno al nucleare, dato che i settori del fotovoltaico e del solare, sono ancora troppo arretrati rispetto alle esigenze energetiche del Paese.

Questo quanto dichiarato in un’intervista,  che mette in luce i possibili rischi dettati da un’incentivazione eccessiva alle energie pulite ancora troppo deboli senza puntare, al contempo, sul nucleare.

Sardegna e Navarra insieme per le rinnovabili

La Sardegna punta decisamente verso il mondo delle rinnovabili e all’utilizzo di un modello di sviluppo sostenibile che garantisca l’assoluto rispetto dell’ambiente e, contemporaneamente, la creazione di nuovi posti di lavoro. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, proprio in quest’ottica, si è recato in visita ufficiale in Spagna dove ha incontrato nei giorni scorsi le autorità della Navarra.

La regione iberica già dagli anni ottanta ha puntato sull’energia solare e su quella eolica grazie alle quali oggi copre il 70% del suo fabbisogno energetico, puntando a raggiungere il 100% entro il 2015.

Energia del futuro, qual’è la decisione più giusta?

Lunedì 23 novembre, ore 21, presso la sala Auditorium di Medicina (via Pillio 1), a Bologna, si svolgerà un interessante incontro circa le prospettive dello sfruttamento delle energie rinnovabili, l’attuale politica gestionale italiana, sia a livello normativo sia a livello amministrativo, al quale parteciperanno molti volti noti politici, sindaci dei comuni limitrofi ed esponenti di LegaAmbiente.