Lombardy energy 2012: il progetto di oltre 27 imprese

Sta per partire un progetto che vedrà oltre 27 PMI partecipare al progetto dell’Energy Cluster. Questo progetto vedrà anche il coinvolgimento di alcune grandi imprese olte alle PMI. Ciascuno porterà il proprio contributo in termini di conoscenze, informazioni e contatti relativi al settore dell’energia nel mondo.

Il Lombardy Energy Cluster nasce per questo in nell’ottica di internazionalizzazione ed intende svolgere un ruolo strategico nel sostenere le imprese del territorio che col loro bagaglio di innovazione e competitività che hanno il potenziale per accedere a mercati più ampi”. Un supporto fondamentale per le PMI che,  non hanno molti mezzi e competenze per accedere a questi canali.

Alberto Ribolla, presidente del Lombardy Energy Cluster ha spiegato che “La crescente pressione competitiva proveniente dai maggiori paesi europei e la creazione di nuove catene del valore globali per progettare, creare e distribuire prodotti e servizi hanno un enorme impatto sul modo in cui operano le PMI”.

Ribolla ha inoltre  precisato che “le piccole, medie e grandi imprese del Cluster hanno bisogno oggi di fare ‘massa critica’ di condividere informazioni, di accedere a contatti qualificati per identificare potenziali partner internazionali e di creare catene di valore, per essere in grado di presidiare i mercati con il minor dispendio di energie e di risorse”.

Lo strumento da utilizzare per lo sviluppo concreto  delle imprese, per attivare meccanismi collaborativi per una loro maggiore presenza sui mercati internazional,i è il CETIC della LIUC, diretto da Aurelio Ravarini che dichiara che “il Lombardy Energy Claster  rappresenta un’occasione importante per trasferire al territorio la nostra expertise sulle piattaforme di social networking e sulle pratiche collaborative costruite lavorando con e per le imprese di questo stesso territorio”.

Ravani ha continuato sottolineando che  “la lunga frequentazione con il mondo imprenditoriale rende evidente uno degli aspetti fondamentali di questo progetto il cambiamento culturale che comincia a fare breccia nelle imprese,  a partire dalle 27 che hanno aderito,  verso forme di collaborazione strutturate e funzionali a obiettivi comuni”.

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