La Sicilia continua a stupire

Ancora una volta una notizia importante riguardante il campo della ricerca nel settore delle energie rinnovabili arriva dalla Sicilia. L’isola nostrana, che più volte negli ultimi tempi è salita alla ribalta grazie ad importanti progetti realizzati da aziende della green economy, come anche il nostro sito ha documentato, continua a dimostrare come le suindicate società non siano cattedrali nel deserto, bensì vere e proprie maglie di un nascente tessuto economico che incentra sul fiorente mercato energetico il perno del suo sviluppo.

Fotovoltaico a concentrazione: innovativo progetto dall’Università della California

Oltre ai sistemi fotovoltaici tradizionali, sul mercato, sono presenti quelli definiti “a concentrazione“. Si tratta di impianti che seguono un principio molto semplice: come abbiamo visto più volte, il silicio è indubbiamente la parte più costosa di un sistema che sfrutti l’energia solare e, teoricamente, la produzione di energia da parte di una cella è direttamente proporzionale al flusso luminoso a cui è esposta; da qui l’idea di adottare sistemi che concentrino la luce solare su una bassa quantità di celle fotovoltaiche ad alta efficienza.

Dal Giappone celle fotovoltaiche innovative

La ricerca nel campo dell’energia fotovoltaica continua in tutto il mondo, sull’onda del successo mondiale ottenuto da questo settore della green economy. Lo sviluppo tecnologico mira non soltanto ad una riduzione dei consumi, necessaria per diffondere quanto più possibile lo sfruttamento dell’energia solare, ma anche a migliorare l’efficienza dei sistemi che permettono il suddetto.

Arance al posto del silicio per le celle low-cost

Il mercato delle energie rinnovabili è in continua evoluzione, spinto dalle innovazioni tecniche che si susseguono quotidianamente con lo scopo di ridurre i costi delle tecnologie necessarie a produrre energia pulita, rendendo così accessibile a tutti le risorse naturali.

Giusto due giorni fa vi abbiamo parlato della nuova cella fotovoltaica sviluppata nei laboratori IBM, la quale punta ad utilizzare materiali più comuni, e quindi meno costosi, di quelli utilizzati nelle celle tradizionali.

Fotovoltaico “glitter”, micro-celle rivoluzionarie

fotovoltaicoglitter_02Arriva dagli Stati Uniti l’annuncio di una scoperta che potrebbe rivoluzionare il mondo delle energie rinnovabili, in particolare del fotovoltaico. I ricercatori dei Sandia National Laboratories – laboratorio del Department of Energy statunitense, che si occupa principalmente di ricerche nucleari in campo militare – hanno sviluppato celle micro-fotovoltaiche (glitter): prodotte da cristalli di silicio, hanno uno spessore compreso tra i 14 e i 20 micrometri (un capello umano è circa 70) ma la stessa efficienza delle celle attuali.