Materiali isolanti di nuova generazione grazie ad un nuovo processo applicato alla nanocellulosa.
Ultime news dall’architettura sostenibile. Dopo avervi parlato di Coltiviamo la città, il progetto pilota al quale ha aderito il Comune di Roma per riqualificare alcuni spazi della città destinandoli ad orti urbani, oggi vi parliamo di nuovi materiali isolanti e ignifughi realizzati grazie ad un nuovo processo di lavorazione applicato alla nanocellulosa. Ma vediamolo in dettaglio.
Grazie ad una ricerca finanziata da Swedish strategic foundation (SSF) Svezia, condotta in collaborazione con il Politecnico di Torino e pubblicata il 2 novembre scorso sulla prestigiosa rivista scientifica Nature Nanotechnology, è stato definito un nuovo isolante termico completamente biocompatibile. Il gruppo di lavoro ha studiato la realizzazione di un nuovo materiale, prodotto attraverso un particolare processo detto “freezecasting“, che combinando sospensioni di nanocellulosa, ossido di grafene e nanoparticelle di sepiolite (materiali rinnovabili e abbondanti) ha permesso la produzione di schiume caratterizzate da estreme proprietà di isolamento termico e resistenza alla fiamma in grado di surclassare i materiali tradizionali. Le schiume prodotte sono ultra-leggere e presentano una capacità isolante superiore rispetto ai materiali tradizionali. Inoltre, le schiume prodotte hanno mostrato un comportamento autoestinguente durante i test di resistenza all’applicazione di una fiamma: questi nuovi materiali si dimostrano quindi sicuri anche dal punto di vista degli incendi.