Accordo tra ENEA e Roma Capitale per l’impianto Trebios

Trebios è un impianto solare a concentrazione di tipo poligenerativo, modulare, di piccola taglia, che assicura la produzione continua di energia elettrica e di vapore di processo, e che valorizza, le risorse rinnovabili maggiormente disponibili sul territorio comunale: la luce del sole e le biomasse.

Queste biomasse saranno preventivamente trattate con vapore di processo, generato dallo stesso impianto, per separarne le componenti: lignina da usare anche gassificata nel riscaldatore ausiliario dei sali fusi, per sostenere la produzione di energia elettrica anche quando il sole non c’è , con il cielo nuvoloso, per circa il 40% del totale; le componenti cellulosiche da avviare a un processo di fermentazione per la produzione di etanolo, carburante utilizzabile nei motori a combustione interna, per una mobilità pubblica sostenibile.

Questo impianto sarà in grado di produrre energia solare 24 h su 24, anche di notte senza il sole, a zero emissioni di CO2, perché con uso esclusivo di fonti rinnovabili, ed anche le potature degli alberi della città saranno trasformate in energia elettrica e biocombustibile utilizzabile per il trasporto pubblico cittadino.

 La biomassa potrà provenire anche da risorse agro-forestali disponibili in grandi quantià’ nel territorio del più grande Comune italiano: la valorizzazione delle biomasse residuali agro-forestali potrà avere notevoli ricadute economiche, contribuendo a integrare significativamente il reddito degli operatori agricoli e rilanciando attività finora considerate marginali.

Il Trebios costituisce quindi una tappa importante nella riduzione delle emissioni di CO2 e dell’impatto ambientale della mobilità cittadina, per la quale il Gruppo Enel che è impegnato con Roma Capitale ed Acea per lo sviluppo di rete di ricarica per veicoli elettrici interoperabile. L’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha sviluppato la tecnologia utilizzata da Enel nella realizzazione della centrale solare termodinamica “Archimede”, la prima al mondo ad usare i sali fusi come fluido termovettore ed ad integrare un ciclo combinato a gas e un impianto solare termodinamico per la produzione di energia elettrica.

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