La Valle D’Aosta ed il progetto casa autosuffuciente

Sorgerà in Valle d’Aosta, a Gignod,  la prima casa italiana a idrogeno.

Il progetto sarà finanziato con circa 160.000 euro per gli impianti dimostrativi dall’Assessorato alle attività produttive. Come riporta l’Ansa, i fabbisogni di energia termica ed elettrica dell’edificio saranno interamente soddisfatti da fonti rinnovabili.

L’obiettivo è sperimentare processi ottimizzati ed a emissioni zero. Il progetto unta ad una casa autosufficiente dal punto di vista energetico ed indipendente dalle reti di distribuzione pubbliche. La struttura “a consumo zero” per la casa sarà dotata di un isolamento particolarmente efficiente dell’involucro, di un impianto a idrogeno che permetta di superare il limite della non contemporaneità tra produzione e utilizzo, oltre ad un’efficace integrazione tra le diverse tecnologie.

L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico nelle ore diurne,  non utilizzata sul momento, sarà trasformata, attraverso l’elettrolisi, in idrogeno accumulato in un apposito serbatoio. L’idrogeno potrà essere riconvertito in energia elettrica e termica tramite una cella a combustibile, oppure in energia termica attraverso una apposita caldaia a condensazione.

Il sistema integrerà una pompa di calore solare, capace di sfruttare l’energia termica, prodotta dai pannelli solari, e quella elettrica, generata dall’impianto fotovoltaico e dalla cella a combustibile.

La fase progettuale è attualmente in fase esecutiva, mentre i lavori veri e propri partiranno entro l’anno con l’installazione dei pannelli fotovoltaici, per poi passare alla riqualificazione dell’involucro, alla realizzazione dell’impianto a idrogeno e della centrale termica.

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