Pisa, pronto impianto fotovoltaico galleggiante a concentrazione

Conciliare fotovoltaico e il territorio che occupa non è cosa semplice ma sembra che il progetto realizzato in provincia di Pisa sia riuscito con ottimi risultati nell’intento. A Colignola è stato infatti realizzato un impianto fotovoltaico galleggiante a concentrazione, connubiando l’innovazione tecnologica con il rispetto dell’impatto ambientale.

Il progetto non è il solo ma è in realtà un progetto pilota di questi impianti galleggianti a concentrazione che saranno raffreddati attraverso l’acqua stessa su cui poggiano. In questo modo si può facilmente ridurre l‘impatto visivo degli impianti fotovoltaici e contestualmente si elimina completamente l’aliquota di terreno che altrimenti sarebbe stato sottratto da un comune impianto fotovoltaico delle stesse dimensioni.

L’impianto è già entrato in funzione dal mese di settembre all’interno di un laghetto artificiale e ha fornito risultati incoraggianti. Il progetto è stato realizzato grazie alla Scienza Industria Tecnologia, e a tal proposito è intervenuto Paolo Rosa di SIT che ha affermato:” Il sistema di questo impianto è protetto da una serie di brevetti ed è denominato FTCC, acronimo di Floating, Tracking, Cooling, Concentration. Un sistema di questo tipo è unico in Italia dove esistono impianti galleggianti ma fissi in cui l’nergia del sole non viene concentrata”.

L’idea di fondo è quindi quella di ridurre i costi degli impianti preesistenti che operano con una tecnologia tradizionale per sostituirli con degli impianti che utilizzano dei bacini artificiali come cave e bacini idroelettrici o quelli che convogliano le acque da destinare all’agricoltura. L’impianto realizzato a Colignola ha una superficie di 300 mq per un totale di 7 tonnellate e sviluppa una potenza complessiva di 30 KW cioè quella che serve per soddisfare il fabbisogno energetico di 10 abitazioni.

Se si fa inoltre il confronto con gli impianti tradizionali si registra un incremento complessivo di energia prodotta del 75% senza calcolare una riduzione dei costi per KWh del 20% per effetto dell’utilizzo dei riflettori per la concentrazione, il sistema a movimento e quello di raffreddamento grazie al bacino sottostante.

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