Cina, inaugurata la centrale nucleare di Quarta Generazione

Nel momento i cui i “vicini” giapponesi vivono le conseguenze del più grande disastro nucleare dopo Chernobyl, la Cina si mette in funzione la prima centrale nucleare di quarta generazione. La Cina ha infatti anticipato tutti con la nuova centrale che rappresenta non un miglioramento ma una vera e propria rivoluzione rispetto alla precedente.

L’annuncio è arrivato dall‘Istituto Cinese dell’Energia Atomica nel momento in cui c’è stato il collegamento con la rete elettrica nazionale. Il reattore che è stato aperto è ovviamente in fase sperimentale ma sarà il vero trampolino di lancio per la quarta generazione di reattori nucleari che sono stati oggetto di studio per oltre vent’anni. Tale sistema è progettato con un sistema di raffreddamento al sodio ed uno per la produzione di energia basato sui neutroni rapidi, sistema che garantisce una maggiore sicurezza, attraverso un minor uso dell’uranio ed una conseguente riduzione delle scorie radioattive.

Questo è quindi il primo punto che differenzia la nuova centrale da quella che realmente doveva essere la centrale di quarta generazione nei progetti, secondo l’idea iniziale infatti le nuove centrali non avrebbero dovuto più produrre scorie. Inoltre la tecnica di produzione è basata sulla trasformazione da uranio 238 a plutonio 239, quindi nasce l’idea che essa sia nata più per la realizzazione delle armi atomiche attraverso il plutonio che per gli scopi energetici che porterebbero una potenza di 20 MW al paese.

Il fatto che si siano affrettate le pratiche per la conclusione dei lavori alla centrale, può essere individuata nel fatto che la catena di eventi che è nata in Giappone, e che si è portata fino in Europa attorno al nucleare, avrebbe potuto creare intoppi ad una realizzazione futura della centrale. Risulta quindi ancora curioso che nel momento in cui il Giappone annuncia di voler puntare sulle rinnovabili e la Germania ha annunciato un progressivo addio al nucleare, la Cina abbia dato l’annuncio.

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