Il Giappone valuta la contaminazione

Otto mesi dopo il terremoto di magnitudo 9 e il conseguente tsunami che ha paralizzato il Giappone, con l’aggiunta del disastro della centrale nucleare Daiichi di Fukushima che ha vomitato materiale radioattivo per centinaia di chilometri, gli scienziati hanno tracciato mappe che mostrano la quantità delle ricadute di materiale radioattivo, ritrovata nell’ambiente nelle settimane dopo il disastro.

Allerta Giapponese con riso contaminato

In Giappone la situazione è abbastanza seria, visto che adesso a far compagnia all’acqua, arie e carni, nella lista di cose contaminate dalla centrale nucleare di Fukushima, c’è anche il riso. Non c’è da stupirsi assolutamente visto che è già da tempo che si parlava di livelli di radioattività ben superiori a quelli di Chernobyl nella aree colpite dal sisma e dal conseguente tzunami.

In Giappone è il momento di pensare ai rifiuti…

I giapponesi hanno nominato un ministro che si occupi della situazione di crisi lecata alle centrali nucleari, Goshi Hosono. Il ministro per la crisi nucleare ha comunicato che il Giappone deve ancora decidere il piano globale su come smaltire tutto ciò che è stato irradiato da quanto scappato dalle centrali nucleari e che è stato accumulato, dal giorno del terremoto e dello tsunami dell’undici marzo scorso.

Russia: i probemi della Lomonosov Akademik

Il primo impianto nucleare galleggiante, attualmente in costruzione, è stato sequestrato da parte della Corte di Arbitrato di San Pietroburgo. Questa prima centrale nucleare si chiatta della Russia è stata sequestrata prima che avesse la possibilità di dividere il suo primo atomo e di entrare i funzione.