I veicoli dalla zona attorno alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, che ha sofferto il terremoto e lo tsunami del 11 marzo, avrebbero dovuto essere distrutte. Ma commercianti senza scrupoli hanno registrato tali vetture con targhe nuove e le hanno vendute.
Le auto, che sono state contaminate dalle radiazioni durante il disastro nucleare di marzo in Giappone, sono sul mercato delle auto usate.
I test condotti anche alle banchine di carico giapponesi, si è visto che i commercianti vendono auto potenzialmente letali sul mercato interno. Questo è quanto ha segnalato il quotidiano giapponese Asahi Shimbun.
Poichè è impossibile esportare le auto, vengono vendute tranquillamente in Giappone.
I concessionari acquistavano i veicoli utilizzati tradizionalmente in Giappone e li esportavano in Russia e nel Sud-Est asiatico, secondo il Telegraph. Ma il business è finito?
Nel mese di giugno, la polizia russa ha rispedito indietro una mezza dozzina di auto usate provenienti dal Giappone, dopo aver scoperto che erano contaminate da isotopi radioattivi, secondo l’agenzia di stampa Interfax.
Le autorità del Sud America, dell’Australia e degli Stati Uniti hanno intensificato l’ispezione di auto nuove ed usate provenienti dal Giappone.
Circa 700 auto sono le vetture cui è stato impedita l’esportazione per aver superato il limite legale di radiazioni di 0,3 microsieverts all’ora.
Un furgone, che è stato ri-registrato e venduto in Giappone, ad una misurazione è stato trovato ad emettere 110 microsieverts di radiazioni all’ora.