L’Islanda verso l’indipendenza energetica: Possiamo imparare qualcosa?

Tutti siamo a conoscenza dei recenti avvenimenti che hanno sconvolto il paese dei vulcani e dei  ghiacci.  O meglio, tutti dovremo esserne a conoscenza. Ma non siamo qui per parlare della situazione finanziaria e politica dell’ Islanda; siamo qui per parlare della sua situazione energetica. Ebbene si: l’Islanda nel 2007 produceva l’80% della sua energia grazie alle fonti rinnovabili. Soltanto il 20% veniva dallo sfruttamento di combustibili fossili.

Facile, direte voi. In un paese a così alto potenziale per quanto riguarda l’energia geotermica è facile raggiungere così buoni risultati. Beh, loro avranno il geotermico, ma noi abbiamo il sole…

Ma gli islandesi non intendono certo fermarsi al geotermico. Stanno esplorando varie possibilità per quanto riguarda lo sfruttamento dell’ idrogeno.  Nel 2006 un intera flotta di autobus ad idrogeno ha invaso le strade di Reykjavík. Poi, nel 2007, hanno testato macchine ad idrogeno e barche ad idrogeno. Addirittura stanno pensando di utilizzare l’idrogeno per l’intera flotta peschereccia del paese. L’obiettivo, insomma, è quello di liberarsi dalla dipendenza del petrolio entro il 2040. Ed obiettivamente possono farcela.

Adesso direte voi “Si, la solita favoletta ecologista. Non siamo mica l’Islanda noi! L’Italia è un paese grande a con un alta densità di popolazione”. Vero, assolutamente vero. Ma pensiamo alla faccenda da una prospettiva diversa. L’Islanda è piccola, poco popolata ed ha l’energia geotermica. Perfetto. Pensiamo adesso ad una delle tante isole italiane. Magari l’Isola D’Elba. Potrebbero raggiunger e l’indipendenza energetica? Solare+Eolico+Sfruttamento del moto provocato dalla marea+Produzione di Bio-Gas+Un po’ di idrogeno = Indipendenza energetica.

E se questo si può fare sull’ Isola D’Elba magari si può ripetere l’esperienza su tutte le nostre isolette: poi tra le valli montane, poi tra i paesini isolati, poi tra le isole più grandi… Insomma, avete capito l’andazzo? Raggiungere l’indipendenza energetica non è un traguardo semplice, ma è sicuramente fattibile . Sul breve termine non è conveniente dal punto di vista meramente economico, perciò trovare i capitali necessari non sarà facile. Ma si può fare.

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