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Svizzera,tasse su combusitibili fossili per incentivare rinnovabili

06 Dic 2011
Luigi V
Incentivi e contributi

Invece di incentivare in maniera diretta le rinnovabili, in Svizzera, per ravvivare il mercato delle energie pulite si è pensato di scoraggiare i mercati concorrenti attraverso l’introduzione di una nuova tassa sulle energie non rinnovabili prima tra tutte quella derivante dai combustibili fossili.

Il governo svizzero aveva già preso di recente una decisione molto forte in questo senso, di uscire dal nucleare. Un impresa non da poco se si pensa che si è addirittura deciso di farlo senza aumentare la quota di emissioni di CO2 prodotte; la scelta è stata maturata dopo il disastro di Fukushima che ha convinto Governo, ma anche cittadini a chiudere le cinque centrali nucleari diffuse nel paese entro il termine ultimo del 2035.

Partendo da queste premesse si sarebbe potuto creare il problema, per motivi di compensazione, di trovare delle centrali a carbone diffuse per tutto il paese che comunque avrebbero portato un’elevata aliquota di inquinamento. E’ stata quindi accolta con grande attesa la scelta di tassare i combustibili fossili, e con il ricavato di questa nuova tassazione sarà possibile stanziare nuovi fondi per il finanziamento di centrali basate ad energia rinnovabile che contestualmente saranno detassate ed indirettamente incentivate.

La risposta delle parti politiche non si è fatta attendere con un’opposizione in fermento poichè trova immotivati queste nuove tasse, oltre che troppo elevate. A tal proposito è intervenuto il ministro delle Finanze, Eveline WIdmer-Schlumpf che ha affermato : Un’imposta sull’energia comporta una vera e propria rivoluzione del sistema fiscale. Dalla quale deriverà una diminuzione delle altre imposte, comprese quelle che toccano i redditi dei cittadini, gli introiti delle aziende, come pure un’eventuale riduzione dell’Iva“.

Si tratta di una scelta difficile e molto impegnativa da parte del Governo soprattutto se si considera il momento finanziario in cui  viene fatta anche se si considera che è stata fatta in una nazione in cui storicamente non si è abituati ad aliquote così alte. La scelta era però necessaria dopo la scelta di eliminare il nucleare poichè il fabbisogno energetico doveva essere in qualche modo soddisfatto anche se sopperire a quella richiesta soddisfatta dalle rinnovabili non sarà facile in così poco tempo.

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fabbisogno energetico, Fonti Rinnovabili, Incentivi e contributi, Svizzera



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