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Il bamboo diventa tecnologico, o la tecnologia diventa Green? Ecco a voi ADzero

09 Feb 2012
Federico C
Ecologia e rifiuti, Innovazione Tecnologica, Riciclo

Nel 2009 era solo un concept, oggi è diventata realtà. Android sta per presentare un nuovo cellulare in bamboo, si chiamerà ADzero bamboo phone, e verrà prodotto minimizzando l’utilizzo di plastica. L’uscita sul mercato è prevista già per questa estate, con anteprima in Cina ed Inghilterra ed ovviamente utilizzerà come sistema operativo quello Android.

L’incredibile leggerezza ha sbalordito i primi fortunati utilizzatori del dispositivo che hanno decisamente promosso lo smartphone e per leggerezza e per prestazioni, infatti il dispositivo non sarà inferiore a nessun’altro prodotto che sarà messo in commercio contemporaneamente, possedendo un doppio processore, con prestazioni all’avanguardia.

Dunque verranno sovvertite le regole della produzione di smartphone, essendo questi prodotti fatti per non durare, l’introduzione di un materiale biodegradabile come il bamboo permetterà di buttare il telefono semplicemente in una compostiera per rifiuti organici, nel giro di pochi giorni i semi presenti nella scocca in legno, germoglieranno e nasceranno delle piccole piante di bamboo (non so voi, ma a me questa notizia mi ha emozionato), dunque potremo salutare le discariche di rifiuti speciali.

Questa magnifica idea è frutto della mente di uno studente inglese della Middlesex University di Londra, Kieron-Scott Woodhouse (non ci si poteva aspettare diversamente da un ragazzo che ha come cognome la parola “Casa di legno”).

Possiamo dirvi soltanto che lo smatphone utilizzerà Android 4.0 IceCream Sandwitch dunque i tasti fisici al di sotto del display saranno eliminati, speciale attenzione verrà posta nella fotocamera che sarà all’avanguardia con led potentissimi che occuperanno l’intera circonferenza dell’obiettivo e prometterà perfomances davvero strepitose. Sulla batteria, non ci sono novità, infatti si utilizzerà la classica a ioni di litio, ma se fosse già realtà potrebbe essere utilizzata la batteria ad acqua ed enzimi concepita dalla Sony. Non ci resta che attendere, io non sto nella pelle e voi?

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legno, plastica, riciclaggio, telefono cellulari



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