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Trise, la nuova tassa sui rifiuti

22 Ott 2013
Enza D
Ecologia e rifiuti

trise

La Trise è la nuova tassa sui rifiuti che andrà a sostituire la vecchia Tares.

Secondo quanto anticipato dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, con la prossima Legge di Stabilità arriveranno delle novità anche per quanto concerne la tassa sui rifiuti. Mandata in pensione la vecchia Tares, ad essa si sostituirà la Trise, frutto di due tassazioni diverse: la Tasi e la Tari. Bisogna innanzitutto sottolineare che la nuova tassa sui rifiuti non sarà uguale per tutti i cittadini italiani. Infatti ci sarà una differenziazione che si baserà su tutta una serie di fattori legati al tipo di immobile di cui si dispone (attività commerciale, immobile residenziale, ecc..) e nel caso si tratti di un immobile abitativo la sua percentuale dipenderà dal numero di individui di cui si compone il nucleo familiare. Ma vediamo come si compone la Trise.

Come vi abbiamo precedentemente indicato, questa nuova tassa si compone di due tassazioni diverse: la Tasi e la Tari, rispettivamente l’imposta destinata a finanziare le spese di gestione dei rifiuti urbani e l’imposta destinata al pagamento dei “servizi indivisibili dei Comuni”, quali ad esempio l’illuminazione pubblica e la manutenzione stradale.

Le scadenze per il pagamento della Trise saranno 4:

  • 16 Gennaio

  • 16 Aprile

  • 16 Luglio

  • 16 Ottobre

Questa imposta dovrà essere versata da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree stesse. Il Ministro Orlando ha inoltre sottolineato che la raccolta differenziata potrà giocare un ruolo primario nel consentire ai cittadini di pagare un’imposta più bassa.

raccolta differenziata, tassa sui rifiuti, trise



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