A differenza delle attuali auto elettriche, dotate di batterie ricaricate attraverso il motore a combustione interna, le auto ibride elettriche plug-in o ibride plug-in sono dotate di un doppio motore, elettrico e termico. Il primo è alimentato da batterie spesso agli ioni di litio, il secondo da carburanti tradizionali, quali benzina e diesel.
Il mercato delle auto ibride elettriche plug-in o ibrida plug-in (sigla PHEV: plug-in hybrid electric vehicle), negli ultimi anni, è in forte espansione. Si stima, infatti, che entro il 2015 saranno 130.000 i veicoli di questo tipo in circolazione in tutto il mondo. Le più importanti case automobilistiche sono a lavoro per delineare i piani di produzione, con i primi veicoli che dovrebbero essere immessi sul mercato entro il 2010 in Nord America e, successivamente, in Europa.
Le auto ibride plug-in, oltre ad offrire la possibilità di ricaricare le batterie direttamente collegandole alla rete elettrica domestica, hanno un’autonomia, in modalità solo elettrico, che corrisponde alla percorrenza media dell’automobilista europeo. L’autonomia ridotta della modalità elettrica era stata un limite che fino a poco tempo fa rendeva i suddetti veicoli poco appetibili sul mercato. Grazie all’avvento degli accumulatori agli ioni di litio, l’auto elettrica ibrida plug-in ha beneficiato di una maggiore autosufficienza.
Le normative sulle emissioni sempre più stringenti e la pressione esercitata dai gruppi ambientalisti sono i fattori principali che hanno spinto le case costruttrici di auto all’aggiornamento ed al miglioramento di queste tipologie di vetture ricaricabili.
Occorre sottolineare, però, che il prezzo delle batterie agli ioni di litio rende i veicoli ibridi plug-in meno economici di quelli convenzionali. La sfida sarà, dunque, quella di ridurre sia i costi di produzione sia quelli di messa a punto. Una cooperazione fra i produttori di accumulatori, i Governi e le società energetiche potrebbe favorire l’ingresso sui mercati di tali veicoli.
Scelte strategiche, quali il leasing degli alimentatori e una sufficiente disponibilità di punti di ricarica, poi, offrirebbero benefici economici e nuove potenzialità di mercato nelle fasi introduttive del processo di commercializzazione.
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