Eolico: l’iter autorizzativo in Italia sotto la media UE

In Italia manca una chiara politica organizzativa che regoli il settore dell’energia eolica. A volte, però, nel nostro paese si opera meglio di quanto sembri. Ad esempio, per ottenere l’autorizzazione per costruire un parco eolico sulla terra ferma, nel nostro paese è necessario attendere un anno e mezzo, rispetto ai 42 mesi della media europea.

L’indagine, realizzata dall’Ewea, ha reso noti questi dati abbastanza sorprendenti, durante la conferenza di Varsavia, nell’ambito del progetto “Wild Barriers”.
L’indagine riguarda i differenti iter burocratici presenti in ciascun paese europeo: quello più rapido spetta alla Finlandia, che sbriga tutte le pratiche in 8,5 mesi, mentre in fondo alla classifica si colloca il Portogallo, in cui sono necessari più di 58 mesi di attesa.
Il nostro paese fa bella figura anche in questa speciale classifica, piazzandosi al quarto posto, con un iter autorizzativo di 18 mesi, dietro solamente ad Austria e Romania, oltre che, come detto, alla Finlandia.
Lo studio dell’Ewea sottolinea inoltre come la durata dell’iter autorizzativo non prescinde necessariamente dal numero di autorità ed enti che devono essere contattati, ma molte volte dipende dai permessi e dalla mancanza di chiare linee guida uniformi per tutta l’Unione Europea.

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