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Stanford University: i pannelli solari possono anche raffreddare le abitazioni

24 Apr 2013
Enza D
Efficienza e risparmio energetico, Energia Fotovoltaica, Innovazione Tecnologica

pannelli fotovoltaicoUltime news dal mondo del fotovoltaico. Un team di ricercatori della Stanford University sta lavorando ad un ambizioso progetto secondo il quale i pannelli solari sono in grado anche di raffreddare l’ambiente domestico.

Le ricerche della Stanford University hanno introdotto una novità molto interessante. A quanto pare è possibile utilizzare il sole come fonte energetica a costo zero sia per riscaldare gli impianti della nostra abitazione sia per raffrescarli. L’invenzione è rappresentata da un pannello realizzato con un materiale nanofotonico che al posto di assorbire l’energia solare, la riflette e nello stesso tempo lancia l’energia termica accumulata all’interno dell’appartamento verso l’esterno.

Stando agli studi del team un pannello grande quanto il 10 % delle dimensioni di un tetto di una casa è in grado di produrre aria fredda garantendo un risparmio di aria condizionata e ovviamente un consistente calo dei consumi in bolletta durante i caldi mesi estivi. Una innovazione del genere potrebbe trovare applicazione anche in parti del nostro pianeta soggette a situazioni sociali particolari dove non è possibile installare i tradizionali sistemi di raffreddamento, pensiamo ad esempio alle aree prive di copertura di rete nei paesi in via di sviluppo dove l’aria condizionata non è affatto presente.

Proprio per questo gli stessi ideatori del progetto hanno affermato la loro volontà di cominciare a guardare a questo settore con un occhio diverso, cercando di unire l’emettitore termico e il riflettore solare in un’unica apparecchiatura. Inoltre una tecnologia del genere è in grado di essere prodotta sia a livello industriale sia a livello off-grid.

Energia Solare, Innovazione Tecnologica, pannelli fotovoltaici, Stanford University



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