Il Regno Unito ed i biocarburanti

Il biocombustibile è un carburante di origine vegetale, che può essere impiegato in sostituzione dei combustibili fossili, sia come sostituto del gas per uso domestico sia nel settore dei trasporti. I biocombustibili presentano una serie di vantaggi, la loro combustione comporta una produzione decisamente ridotte CO2; le emissioni di anidride carbonica sono ritenute le responsabili dell’effetto serra.

Biocarburanti? Dipende, alcuni sono più inquinanti degli stessi combustibili fossili

Da sempre si parla di fonti alternative anche nell’ambito della mobilità in cui hanno sempre più rilievo i biocarburanti che portano con sè molti interrogativi, primo tra tutti la ocnvenienza economica ed ambientale. A tal propsito si inserisce una ricerca che individua i biocarburanti come più inquinanti dei combustibili fossili se si considera quanto accade sugli aerei.

Non bisogna cadere nelle Green Hoax o, in italiano, nelle bufale verdi

I professionisti tecnici sono addestrati ad essere scettici, e nulla fa alzare le loro ciniche antenne come il finto green, una tecnologia che promette a piena voce benefici ambientali, ma sorvola negligentemente sui suoi eccessivi costi finanziari e ambientali. Raccolgo alcune considerazioni, raccolte nel tempo nella stampa di settore.

Negli Stati Uniti, la percentuale di raccolto di mais degli dedicato alla produzione di etanolo è aumentata dal 6% al 25%. Gli agricoltori e gli investitori nell’etanolo traggono benefici, ma tutti gli altri perdono. I prezzi alimentari schizzano alle stelle, mentre gli utilizzatori di biocarburante risultano meno del 3% del carburante impiegato per il trasporto in tutto il mondo.

Le energie rinnovabili: tutto ciò che c’è da sapere!

Energie rinnovabili. Si definisce in questo modo una fonte di energia inesauribile. Possiamo trovarla nel sole, nel vento, nel calore dalla terra, nelle cascate d’acqua, nelle maree o nella crescita delle piante. L’impiego di tali fonti energetiche non ci regala anche la produzione di rifiuti ed emissioni. Per tale ragione, nell’immaginario collettivo sono viste come le energie del futuro.

Biocarburanti: presto arriverà il combustibile ottenuto dalla canna nostrana

Il dibattito sui Bio-carburanti sembra destinato a non chiudersi per ora, difatti sono numerose le disquisizioni relative all’utilizzo o meno di carburanti ottenuti attraverso la lavorazione delle piante, in alternativa ai combustibili fossili quali il petrolio.

Purtroppo, per quanto riguarda l’Italia, pare che non si sia ancora manifestata una volontà seria di iniziare ad utilizzare questa tipologia di prodotto certamente meno inquinante, e anche per quanto concerne il contesto internazionale (a parte Brasile e USA), non si assiste ad un’espansione massiccia di tali carburanti.

In Brasile la prima centrale elettrica bi-fuel al mondo

È stata messa in funzione da qualche giorno, in Brasile, la prima centrale elettrica al mondo alimentata a gas naturale e bio-etanolo.
L’impianto Juiz de Fora da 87 MW, di proprietà della Petrobras – Petróleo Brasileiro S.A. – la società petrolifera brasiliana, è dotato di due turbine, una delle quali è stata modificata per utilizzare l’etanolo ottenuto dalla lavorazione della canna da zucchero rendendo possibile passare, istantaneamente, dall’utilizzo di un carburante ad un altro, e dunque dal gas naturale al biocombustibile.