Le nanotecnologie sono sicure?

Le ” Nanotecnologie ” sono tecniche di manipolazione della materia a livello dell’atomo e delle molecole. Sono utilizzate per la fabbricazione di complementi nutritivi, film per plastiche alimentari, imballaggi, recipienti, oggetti per la cucina antibatterici, ma soprattutto per la trasformazione della carne. Oggi le ritroviamo anche in agricoltura, nelle bevande al cioccolato e anche nei prodotti alimentari destinati all’infanzia.

Allo stato attuale delle conoscenze non esiste alcuno studio che dimostri l’assoluta atossicità di prodotti ottenuti mediante l’impiego delle nanotecnologie.

Le nanoparticelle non sono solamente i particolati

Le nanoparticelle sono semplicemente delle particelle di natura varia che hanno dimensioni di miliardesimi di metri e sono di grande interesse scientifico dato che costituiscono una sorta di ponte tra materiali grossolani e le strutture atomiche o molecolari. Il materiale di grandi dimensioni avrebbe proprietà fisiche costanti rispetto alla sua dimensione, ma spesso sono state osservate proprietà dipendenti dalla dimensione, quando si giunge sulla scala del nanometro.

Margherita Hack e il nucleare

 

La scienziata toscana Margherita Hack asserisce “Sono convinta che ci sia bisogno del nucleare. Ci sono molte paure irrazionali ma non si può decidere sull’onda dell’emozione. Serve razionalità. È proprio il mio ambientalismo che mi fa dire sì: il nucleare è la fonte che, tutto sommato, inquina meno.” E continua: “Fare un referendum ora significherebbe solo buttare soldi perché è ovvio che con la paura non si può trasformare un Paese in un mondo di scienziati che valutano razionalmente i rischi e i non rischi”.

L’Italia sostenibile a emissioni zero non è una chimera

In alcune zone d’Italia ci sono felici osai a emissioni zero. Ad affermarlo è il WWFche, in occasione dell’Ora della Terra – l’evento per la lotta al cambiamento climatico che si è svolto sabato 26 marzo spegnendo per un’ora luoghi simbolo ed edifici privati in più di 130 Paesi del mondo – ha presentato una prima mappa di modelli virtuosi made in Italy.

Non bisogna cadere nelle Green Hoax o, in italiano, nelle bufale verdi

I professionisti tecnici sono addestrati ad essere scettici, e nulla fa alzare le loro ciniche antenne come il finto green, una tecnologia che promette a piena voce benefici ambientali, ma sorvola negligentemente sui suoi eccessivi costi finanziari e ambientali. Raccolgo alcune considerazioni, raccolte nel tempo nella stampa di settore.

Negli Stati Uniti, la percentuale di raccolto di mais degli dedicato alla produzione di etanolo è aumentata dal 6% al 25%. Gli agricoltori e gli investitori nell’etanolo traggono benefici, ma tutti gli altri perdono. I prezzi alimentari schizzano alle stelle, mentre gli utilizzatori di biocarburante risultano meno del 3% del carburante impiegato per il trasporto in tutto il mondo.

Expo 2015, Richiesta spiegazioni su modifiche orto globale

Negli ultimi tempi si è reso concreto un cambio di rotta negli ideali fondanti dell’ormai prossimo Expo che si terrà a Milano nel 2015. Si era pensato infatti di modificare il piano in corsa impostando il progetto su un piano meno verde, meno improntato all’ecologia e più legato all’aspetto commerciale riguardo al cibo che sarebbe diventato solo un modo come un altro di fare soldi.

Nasce la foglia artificiale per produrre energia

L’avanzamento tecnologico in campo energetico non conosce ormai più limiti, al Massachussetts Institute of Technology si è riusciti infatti a creare una foglia che mima la fotosintesi e produce in questo modo energia fruibile. Il nuovo gioiello della tecnologia energetica è stato presentato in occasione del National Meeting afferma che l’idea di partenza era quella di rendere le abitazioni come dei centri di energia familiari ed autosufficienti.