Energia da biomassa: dal CNR un nuovo metodo per migliorarne la qualità

Da uno studio condotto recentemente dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è emerso che non sempre l’energia da biomassa può essere considerata al 100% pulita, in quanto i prodotti utilizzati spesso non risultano completamente ecologici. Secondo la Direttiva Europea del 2009, per biomassa si intende: “la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura, dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani“. Ma a quanto pare tale definizione non soddisfa gli studiosi, in quanto non considera in maniera esaustiva la reale provenienza di tutti questi prodotti, nonché la presenza di sostanze terze (ossia inquinanti solidi e composti volatili).

Infatti, stando ai dati rilevati dai ricercatori del CNR, circa il 16% dei materiali a base di legno risulta essere contaminato da cadmio, cloro, cromo, rame, mercurio e piombo oltre i livelli di soglia. Tali risultati, pubblicati sulla rivista “Wood Science and Technology“, hanno reso possibile la realizzazione di un nuovo metodo che consente di controllare la tracciabilità e migliorare la qualità delle biomasse. Il progetto prende il nome di “BiQueen-Biomasse di qualità“, ed è stato ideato grazie alla collaborazione di diversi partner, tra cui l’Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree (Ivalsa-Cnr), l’Universita’ di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e l’Universita’ di Poznan.

Questo innovativo sistema consente il monitoraggio della biomassa dei prodotti a base di legno e delle ceneri derivanti dalle combustioni sperimentali, mediante spettroscopia nel medio infrarosso e fluorescenza a raggi X. “Abbiamo perfezionato un metodo per verificare l’origine della materia utilizzata – ha affermato Anja Sandak, ricercatrice Ivalsa-Cnr –  grazie a procedure e modellizzazioni software basate su una banca dati di spettri prodotti da un ampio campionamento.”

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