La ENI torna a produrre in Libia

L’ad di ENI Paolo Scaroni rende noto che “abbiamo un ufficio a Tripoli perfettamente funzionante,  in modo molto soddisfacente e anche più rapido delle nostre previsioni“. Scaroni, commentando l’insediamento del nuovo governo libico, ha rivelato che Eni andrà “a incontrare il nuovo governo nel suo insieme nelle prossime settimane”, con una visita che seguià quelle delle ultime settimane.

“Per noi la Libia è tornato un ‘ ‘business as usual'”, ha aggiunto. L’ad di Eni ha poi minimizzato la coincidenza che vede un ex dirigente del gruppo come nuovo ministro del Petrolio. “Questo è facile, siamo la prima compagnia del Paese, abbiamo avuto tante persone che hanno lavorato con noi”, ha ricordato, specificando poi che “quando uno diventa ministro fa il ministro del suo Paese, si dimentica di quello che era prima, come è giusto che sia” .

“La nostra produzione in Libia ha già raggiunto i 200 mila barili di olio equivalente al giorno”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, nell’ambito dell’Eni Oil&Gas Seminar, incontro di aggiornamento sulle attività della compagnia che si è svolto ieri presso la sede di San Donato del cane a sei zampe. “La produzione raggiungerà i livelli pre-guerra entro giugno 2012“.

 Il direttore generale della Divisione Exploration and Production, Claudio Descalzi, conclude dicendo che “raggiungeremo i 300.000 barili nel 2013″  e ipotizzando un potenziale “raddoppio di produzione in un decennio” sulla base di investimenti tra i 30 e i 35 miliardi di dollari.

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