Nuove disposizioni sullo stoccaggio dei rifiuti elettronici: il ritiro spetterà ai commercianti!

Uno dei principali fattori del riscaldamento terrestre che negli ultimi anni sembra essere diventato il principale allarme di questa popolazione globale moderna, sappiamo essere senza dubbio, l’inquinamento; e una delle principali cause dell’inquinamento è la mancata gestione dei rifiuti soprattutto quando si tratta di rifiuti elettronici, particolarmente dannosi per l’ambiente.

Ed ecco che, finalmente, in tutto il territorio italiano a partire dal prossimo mese (precisamente dal 15 Giugno 2010) entra in vigore una nuova normativa che interesserà tutti i cittadini alle prese con l’acquisto di un qualunque oggetto elettronico.

Dossier Antinucleare: ma il nucleare quanto ci costa?

Strano ma vero,  a quanto pare l’Italia dovrà sborsare ben 12 miliardi di euro per poter sopperire alle spese di un nucleare che ancora non ha ma che bensì  aveva e che, dopo circa 23 anni, ancora grava sulle tasche di noi contribuenti che dovremo pagare lo stoccaggio delle scorie radioattive prodotte molti anni addietro.

Tale sconcertante aspetto viene messo in luce dal dossier pubblicato dai Verdi e presentato nei giorni scorsi durante un’azione di protesta volta a frenare l’espansione del nucleare.

Approvata la liberalizzazione del gas

Nonostante il nostro sito si occupi principalmente delle fonti energetiche rinnovabili e del loro potenziale economico ed ambientale, non bisogna dimenticare le altre componenti del “mix energetico” italiano. Un ruolo fondamentale nel soddisfacimento del fabbisogno di energia del nostro Paese è svolto dal gas che da sempre ha accompagnato lo sviluppo economico del Belpaese.

Un nuovo dispositivo che trasforma CO2 in combustibile liquido

prototipo di generatore CR5Dall’America, precisamente dai Sandia National Laboratoires, arriva una nuova alternativa allo stoccaggio sotterraneo dell’anidride carbonica. Un team di ricercatori, capeggiati da Rich Diver, ha condotto con successo il test di un dispositivo denominato CR5.

Tale macchina è in grado, come un moderno alchimista, di trasformare la CO2 in combustibile liquido. “Finora avevamo condotto solo test in laboratorio, ma ora abbiamo il CR5 è stato sperimentato con successo” spiega Diver.