Attivisti animalisti alla stregua di terroristi, l’ F.B.I. scende in campo con i “cattivi”

Le notizie provenienti dagli States non sono buone, ed a quanto pare il caro F.B.I. quest’anno non ha scritto la sua lista dei buoni propositi, infatti l’agenzia Federale Investigativa  Statunitense, ha deciso di perseguire a norma di legge chiunque si introduca sotto mentite spoglie in aziende che testano i proprio prodotti (spesso e volentieri tossici) su animali indifesi.

La Joint Terrorism Force Task(sezione dell’F.B.I.) vuole portare avanti lo stereotipo Animalista=Terrorista come dimostra un documento pubblicato nel 2003 che descrive accuratamente il lavoro di ambientalisti che, sotto mentite spoglie, documentavano le ripetute violenze su animali cavia.

Il fascicolo dell F.B.I. ora però verrà portato alla luce dal Freedom of Information Act, una legge sulla libera informazione emanata negli States nel 1966, che impone alle amministrazioni pubbliche una serie di regole per permettere a chiunque di sapere in che modo opera il Governo tramite l’accesso parziale o totale a fascicoli governativi. L’ F.B.I. recrimina agli attivisti: “si introducono illegalmente nelle aziende filmando e documentando le condizioni degli animali”, mentre l’Animal Liberation Front controbatte dicendo: “le azioni di liberazione degli animali, non sono fatte in modo anonimo nello stile di gruppi clandestini, ma come un atto di disobbedienza civile non violenta”. 

Tra gli attivisti colpiti c’è anche il nome noto di Ryan Shapiro, che si è distinto per l’impegno contro l’abuso sugli animali. Altri 4 attivisti assieme a Shapiro sono stati incolpati di crimini terroristici, per aver girato un video che documentava le condizioni pessime degli animali, violando così l’Animal Enterprise Terrorism Act (AETA), legge federale degli States che prevede il divieto ad ogni persona di intraprendere atti che abbiano il fine di danneggiare o interferire con le aziende che utilizzano animali. Shapiro e Will Potter (autore del blog Green is the new red) accusano l’ AETA di difendere delle lobby industriali che utilizzano qualsiasi mezzo e risorsa pur di proteggere i loro investimenti sugli allevamenti intensivi e ricerche sugli animali e sulla vivisezione.

3 Comments

  1. io

    siete tutti colpevoli, tutti vuoi uomini che mangiate carne, documentatevi e cambiate!!!!!!!!!

  2. Federico C

    ti dice qualcosa la catena alimentare??ti dice qualcosa la vitamina B12? e soprattutto ti dicono qualcosa i Canini??non ti permetto di star quì a giudicarmi perchè mi NUTRO di carne e perchè scrivi un articolo sui maltrattamenti gratuiti ed inutili sugli animali….

  3. francesco

    il problema piu’ grosso non e chi mangia carne ma e chi non la mangia, perchè sostituisce prodotti a base di soia e se vi documentate le grandi richieste di soia dei cosi detti vegani stanno distruggendo la foresta amazzonica e insieme alla foresta gli indigeni dall ‘inizio dell’anno a oggi siamo gia’ a 1500 morti, quinidi mi viene di dire che state sostituendo la carne animale con quella umana e tutto il rispetto possibile per gli animali ma cosi mi sembra un esagerazione

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