Rapporto Legambiente: ecomafie in crescita

Crescono le ecomafie, in tutta Italia senza distinzioni, è questo il bilancio di Legambiente evidenziato nel rapporto Ecomafia 2011. Secondo questi dati infatti nel 2010 sono addirittura 30 mila gli illeciti ambientali dello scorso anno, vale a dire 3.5 illeciti all’ora che hanno fruttato, sempre secondo le stime, 19.3 miliardi di euro.

Soluzioni per il trasporto europeo

La tecnologia Green può offire alle aziende europee una grande opportunità commerciale. Tagliare le emissioni significa investire in tecnologia, ma l’Europa è in ritardo rispetto ai suoi concorrenti. Per esempio, i produttori giapponesi sono leader del settore per le auto ibride. Il mercato delle tecnologie ambientali è in crescita, nel 2007 aveva un valore di € 1200 miliardi, si prevede di raggiungere € 3100 miliardi nel 2020.

Da Fondazione Italia, le regioni più ecologiche d’Italia

Se da un lato, soprattutto quello politico, l’Italia pensa al nucleare, dall’altra parte c’è un’Italia che guarda sempre più alla Green Economy. Infatti secondo quanto stabilito dalla Fondazione Impresa, il centro studi che monitora la situazione delle imprese italiane, il Bel Paese si è dimostrato, anche con una certa sorpresa, uno dei migliori investitori del settore.

I numeri dei trasporti

La qualità e il costo dei servizi di trasporto hanno un forte impatto sulla capacità delle imprese sul competere, sulla crescita economica e sulla qualità della vita. Il trasporto è fondamentale per una economia europea più efficiente.

Fonti EuroStat, ECSA, BIMCO

L’industria europea dei trasporti impiega direttamente più di 10 milioni di persone, pari al 4,5% dell’occupazione totale, e rappresenta il 4,6% del prodotto interno lordo (PIL).

Proposta di estensione fino al 2013 per il programma EURATOM

 La Commissione Europea ha adottato una proposta di decisione relativa al prolungamento del programma Euratom 2007-2011, al fine di coprire anche il biennio 2012-2013 con lo scopo di allineare Euratom alla durata del VII Programma Quadro. L’adozione della proposta da parte del Consiglio potrà permettere la continuità delle attività di ricerca attualmente in fase di svolgimento, che mirano ad aumentare la sicurezza nucleare e la radioprotezione.