La Sony progetta le Bio-batterie di carta & acqua

Visti i continui abbattimenti di frontiere nel mondo dell’innovazione tecnologica, con gli smartphone, fotocamere, tablet e quant’altro, si guarda avanti anche per le batterie che alimenteranno questi dispositivi. Le odierne batterie, sono si efficienti, ma hanno il piccolo difetto di essere estremamente inquinanti, e di essere formate da zinco o altri metalli tossici ed estremamente rari e costosi.

Virus per la costruzione di batterie?

I Virus sono un altra di quelle cose che alla gente non piace. Insomma, fanno quasi paura. Non si capisce neanche se siano creature viventi o meno. Ma c’è una classe di virus, innoqua per l’uomo, che può essere usata per creare l’anodo e il catodo di una batteria agli ioni di litio (Si tratta di semplici virus batteriofagi, innoqui per gli umani). Dei ricercatori dell’MIT (Mica i ricercatori oral-B, insomma) hanno trovato il modo di creare, a partire da virus geneticamente modificati, sia il polo negativo che quello positivo di una batteria.

caricabatterie solare ad alta efficienza

La STMicroelectronics ha messo sul mercato un caricabatteria solare ad alta efficienza, basso consumo e bassa tensione monolitico, con un convertitore step-up che opera su diun range di tensione d’ingresso da 0,3 volt a 5,5 volt. Questo caricabatterie, SPV1040, consente di fornire alimentazione a tutti quei prodotti che utilizzano anche fino a una cella fotovoltaica, o celle a combustibile, la cui capacità di gestione delle tensioni di ingresso, a bassa tensione, sia della massima importanza.

DIRETTIVA 2008/103/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori in relazione all’immissione di pile e accumulatori sul mercato

Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente le nuove norme europee in materia di pile ed accumulatori di energia e di smaltimento dei relativi rifiuti (direttiva europea 2008/103). Il nuovo decreto disciplina l’immissione sul mercato delle pile e degli accumulatori, nonché la loro gestione (“raccolta, trattamento, riciclo e smaltimento”) a fine vita, al fine di promuoverne un elevato livello di raccolta e di riciclaggio. Viene istituito un sistema improntato in modo quasi esclusivo sulla responsabilità dei produttori di pile e di accumulatori, ai quali si chiede di finanziare tutte le operazioni, dall’informazione ai cittadini, alla raccolta differenziata dei rifiuti, così come la realizzazione di sistemi di trattamento e di riciclaggio dei rifiuti di pile e di accumulatori.