Google costruirà nel Jersey Shore la rete sottomarina per trasportare l’energia eolica

Come abbiamo già detto, Google investirà nell’energia eolica: un investimento imponente, che permetterà la realizzazione di un impianto eolico offshore nel Jersey Shore, con una rete che andrà dal New Jersey fino alla Virginia.
Insomma, stiamo parlando di circa 400 chilometri di cavo sottomarino per trasportare energia puliti ad oltre due milioni di famiglie.
Google , attraverso i suoi sconfinati capitali, si può permettere di scegliere gli investimenti migliori e più redditizi e, per questo motivo, ha deciso di entrare nel business dell’energia elettrica verde.
Per il momento, però, si limita a rimanere nei confini del trasporto di energia, senza entrare nella produzione vera e propria.

Google e l’eolico: super investimento da 200 milioni di euro per il progetto AWC

Google ha preso davvero a cuore le energie rinnovabili e vuol entrare nel mercato dell’eolico. Proprio mentre a Mountain View stanno lanciando la nuova web tv e presentano a tutto il mondo l’auto che si guida da sola, trovano il tempo per considerare il ruolo delle energie pulite e, inoltre, la creazione di un nuovo indice sull’andamento dei prezzi.

Foodtopìa: anche il cibo diventa eco-sostenibile

Al giorno d’oggi vivere uno stile di vita  sano e sostenibile è davvero difficilissimo, eppure numerosi sono stati i passi avanti condotti in tale ambito, basti pensare all’arrivo nei nostri negozi dei detersivi biologici alla spina oppure allo sviluppo dei trasporti  ecologici a bassa emissione di gas inquinanti, ebbne a questi settori vanno inevitabilmente sommati anche i prodotti Foodtopìa.

Cosa sono i Gas serra?

Nel corso degli ultimi anni abbiamo potuto assistere ad una lenta e progressiva introduzione di alcuni concetti oramai pienamente entrati a far parte del nostro patrimonio culturale.

Basta chiedere un po’ in giro per rendersi conto che parole come energie alternative, fonti rinnovabili, cambiamenti climatici ed eco-sostenibilità siano divenute oramai di uso comune nei nostri discorsi.

Inghilterra: con 600 pinte di birra si può riscaldare una casa

Una buona notizia per tutti gli amanti della birra d’Oltremanica.
Bere birra, infatti, secondo uno studio a Southwold consente di mantenere il caldo all’interno della propria abitazione, senza favorire l’emissione di sostanza dannose per l’ambiente.
E’ quello che accade nel Suffolk, nella parte occidentale dell’Inghilterra, in cui la brasserie Adnams ha preso il via per trasformare gli scarti di produzione della propria birra in biogas, sfruttando un processo di digestione anaerobica.

Prestiti agevolati per il fotovoltaico

Chi ha seguito e continua a seguire lo sviluppo e la diffusione delle rinnovabili nel mondo, saprà certamente che oggigiorno, rispetto a 15 anni fa, installare sul proprio tetto di casa un impianto fotovoltaico di piccola potenza non richiede grossi costi iniziali, rappresentando invece una soluzione a dir poco vantaggiosa.

La qualità dell’ambiente tiene in ansia sette italiani su dieci

Tra le più grandi preoccupazioni del nostro paese un posto rilevante viene sicuramente occupato dall’ambiente, che arriva proprio dopo il lavoro.
Circa nove italiani su dieci del campione intervistato, indicano il lavoro come la più importante preoccupazione al momento, ma subito dopo, con ben 7 italiani su dieci, lo segue l’ambiente.
A sostenerlo è una ricerca realizzata da Lorien Consulting al Forum QualEnergia.

Fare il bagno senza sprecare acqua? Da oggi si può

Esistono davvero numerosi metodi, spesso assolutamente poco dispendiosi, in grado di contribuire in maniera determinante all’abbassamento del consumo energetico dei nostri appartamenti.

Ad esempio, per risparmiare l’ acqua che solitamente utilizziamo per scaricare  basta mettere nel serbatoio del proprio Wc un mattone o una bottiglia piena di ciottoli, in questo modo attraverso l’utilizzo di materiali reperibili in poco tempo e senza fatica si può arrivare a ridurre il consumo fino a 20 litri di acqua al giorno.

Nel mare del nord nascerà una nuova rete eolica offshore

Ormai non è difficile considerare il fatto che la realizzazione di una nuova struttura energetica nel Mare del Nord è di fondamentale importanza in modo tale da poter sfruttare a pieno l’energia prodotta dai parchi eolici.
Sono in tanti che la vogliono, a partire dall’industria dell’eolico, ma anche i ministri dell’energia dei paesi coinvolti non stanno a guardare, senza ovviamente dimenticare gli operatori del sistema di trasmissione dell’elettricità.
Si sono tutti riuniti in Belgio, a Ostenda, a casa delle Presidenza Belga dell’Unione europea e dall’Ewea, la collaborazione tra industria e governi è un matrimonio che s’ha da fare e si farà.