Questo inverno dite addio al gas, fate largo al Sole! Capitolo 1

E’ problema comune quello del riscaldamento domestico durante i lunghi ed interminabili mesi invernali, che ci fanno tanto, ma tanto male al portafogli. Non disperate, l’innovazione tecnologica viene in vostro aiuto. Le già enormi conoscenze nel campo del fotovoltaico hanno aiutato a sviluppare nuove tecnologie parallele che aiutano le famiglie “verdi” a risparmiare sulla bolletta del gas, come? Ma con il  Sole, ovvio!

Informazioni per la realizzazione di un impianto solare (quarta parte)

Come arriva la tubazione dal tetto fino al bollitore, magari in cantina? A seconda della situazione e del tipo di casa, ci possono essere varie possibilità: si nasconde una tubazione già coibentata dentro un tubo pluviale aggiuntivo montato all’esterno della casa. Oppure si fa passare la tubazione per un pozzetto presistente attraverso la casa o attraverso una canna fumaria fuori uso. Oppure se nel contempo deve essere risanato anche l’involucro edilizio, la si può alloggiare nel nuovo isolamento esterno della facciata.

L’efficienza energetica ed il successo delle energie rinnovabili nel riscaldamento (seconda parte)

Alla domanda su quale sia il sistema di riscaldamento più economico, quasi tutti sbagliano a rispondere. La risposta giusta è: i sistemi ad energie rinnovabili.

Lo dimostra un calcolo di Energysystems, eseguito per una casa unifamiliare con una superficie di riferimento energetico di 180 metri quadrati. Tenendo conto di tutte le spese che ogni anno si devono sostenere per il riscaldamento dei locali e dell’acqua sanitaria, i sistemi a energie prevalentemente rinnovabili occupano i posti da uno a sei.

Architettura bioclimatica: l’esempio francese

Una casa bioclimatica non è più cara in linea di principio rispetto alle costruzioni convenzionali. Pensando al futuro, occorre fare attenzione al sito prescelto, il che determina il livello futuro e l’adattamento degli alloggi. Questo tipo di habitat genera un notevole risparmio energetico e con un budget relativamente piccolo.

Per un uso più responsabile e consapevole dell’energia elettrica

Il consumo elettrico nazionale è determinato per il 24% dall’illuminazione e dall’uso energetico degli elettrodomestici.

Pensiamo ai consumi per l’illuminazione di una “famiglia tipo” di 4 persone, ipotizzando, per una famiglia tipo, un consumo medio per bimestre di 65-70 kilowattora. Questo rappresenta l’8-10% delle spese totali di energia elettrica, nella “bolletta della luce”.

L’efficienza ed il solare: conviene metterli insieme

Il solare è ancora una tecnologia molto cara e non alla portata di tutti. Le aziende di costruzione elementi per sfruttare l’energia solare stanno cercando di ridurre il costo dei loro prodotti. Una delle strade è quella di cercare di aumentare l’aumento dell’efficienza dei pannelli solari, che attualmente è veramente molto bassa, ed di minimizzare il costo della processo di fabbricazione, ancora elevato. Ridurre il costo di produzione vuol dire poter diminuire in fretta il costo che il consumatore deve pagare.

Come operare il riuso delle acque grigie

Le acque grigie sono molto diverse dall’acqua dolce e richiede un approccio differente perchè possano essere riutilizzate.

Le prima cosa cosa da fare, come solita buona prassi, sarebbe quella di rivolgersi ad un tecnico competente.

Dobbiamo ricordarci che le acque grigie sono le acque derivate dai lavandini del bagno e della cucina, dalle docce, dalle vasche da bagno e dalle lavatrici. Non sono assolutamente le acque degli scarichi dei gabinetti.

Come le acque grigie possono essere riutilizzate

L’acqua grigia è quella che produciamo dai rubinetti, dai lavandini, dalle docce e dalle lavatrici. Non è l’acqua impiegata negli sciacquoni, non è acqua che è venuta in contatto con le feci nei gabinetti o con il lavaggio dei pannolini. Le acque grigie possono contenere tracce di sporcizia, il cibo, di grasso, di capelli, e di alcuni prodotti per la pulizia domestica.

Il prato verde è eco-friendly?

Da piccoli abbiamo giocato in molti sui prati di casa, quei prati sono stati una costante. Abbiamo dato le loro morbide, zolle erbose per scontate. Di tanto in tanto, passava un camion cisterna che si fermava, due uomini in tuta spruzzavano chissà cosa su tutta la nostra erba. Prima di partire, circondavano l’area con delle bandierine per tenerci fuori dal prato per 24 ore.