La qualità dell’ambiente tiene in ansia sette italiani su dieci

Tra le più grandi preoccupazioni del nostro paese un posto rilevante viene sicuramente occupato dall’ambiente, che arriva proprio dopo il lavoro.
Circa nove italiani su dieci del campione intervistato, indicano il lavoro come la più importante preoccupazione al momento, ma subito dopo, con ben 7 italiani su dieci, lo segue l’ambiente.
A sostenerlo è una ricerca realizzata da Lorien Consulting al Forum QualEnergia.

Quali sono gli ostacoli per lo sviluppo delle fonti alternative in Italia?

Somiglia molto al gioco delle scatole cinesi e, senza ombra di dubbio, non è una fortuna.
Un numero di soggetti troppo elevato, delle procedure burocratiche troppo lunghe per realizzare una centrale FER.
Nel nostro paese, la difficoltà principale che fa da ostacolo agli investimenti e allo sviluppo per quanto riguarda il progetto europeo sull’energia rinnovabile, è senza dubbio l’assenza di coordinazione tra lo Stato e le Regioni.

Eolico: in Italia potrebbe avere un ruolo fondamentale nello sviluppo del rinnovabile

Nel corso del 2009, l’eolico ha ampiamente dimostrato di aver raggiunto un’ottima posizione e indipendenza a livello industriale, confermandosi come un settore che ha tutte le capacità per esportare tecnologia, servizi e componenti vari.
In pratica, il settore eolico garantisce un’opportunità da cogliere al volo per l’Italia, sia dal punto di vista dell’occupazione, con le possibilità di creazione di nuovi posti di lavoro, sia per quanto riguarda l’indipendenza energetica, ma ovviamente sia in termini ambientali, con la diminuzione dei gas tossici presenti nell’aria e dei rischi connessi alle fonti tradizionali fossili.

Accordo Serbia-Italia nel settore idroelettrico

Per quanto riguarda l’accordo strategico raggiunto poco tempo fa, tra Italia e Serbia è stato siglato un patto nel settore energetico. Le rispettive aziende, Seci energia (una holding energetica che fa parte del gruppo Maccaferri) e l’azienda elettrica Elektropriveda Srbije (Eps), hanno così realizzato, pochi giorni fa, una joint venture che prevede la costruzioni di dieci centrali idroelettriche lungo il fiume Ibar, che si trova al sud della Serbia.

In provincia di Udine la prima casa ecosostenibile

Pare non essere poi così remota la possibilità di vedere case che sono state prima progettate e poi costruite seguendo concretamente i principi dell’edilizia sostenibile. Ciò vuol dire, in parole povere, oltre ad un netto risparmio energetico, che le case in questione dovranno essere completamente autosufficiente nel procacciarsi le risorse, energetiche appunto, necessarie al proprio sostentamento, sia esse vengano ricavate dal vento o dal sole.

Marcegaglia: escludere articolo 45 dalla manovra

Dalla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, arriva un monito forte e chiaro di non fare entrare in vigore l’articolo 45 della manovra finanziaria, che ha l’effetto di attaccare pesantemente le fonti di energia rinnovabili, oltre che bloccare tutto il correlato sistema di investimenti.
Inoltre viene chiesta l’estensione di un anno alla detrazione del 55% sulle ristrutturazioni edilizia che riguardano l’efficienza energetica.

E’ ufficialmente in vigore il nuovo decreto che regolamenta le biomasse

Dopo che è entrato in vigore il decreto sugli incentivi per gli oli vegetali con lo scopo di erogazione della tariffa che comprende anche la quota di 0,28 euro per ogni kW, adesso il Ministero delle politiche agrarie dispone alcune regole programmatiche nei confronti della tracciabilità delle biomasse per quanto riguarda la produzione di elettricità. In relazione con la legge finanziaria del 2007, che si occupava dell’entrata in vigore di una misura che regolasse la materia, il ministero ha finalmente previsto il decreto corrispondente, che ieri è ha trovato pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.