Nuovi sostenitori per l’Energia Alternativa

La scorsa settimana si è svolta una conferenza sui biocarburanti alla Mississippi State University. Uno dei relatori invitati, il Segretario della Marina Ray Mabus, annunciato che la marina starebbe cercando di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili del Dipartimento della Difesa Statunitense. Si tratta di una fetta piuttosto grande di consumo di carburante tradizionale.

Quote aeree CO2, necessita un accordo globale

Non si arresta lo scontro a livello internazionale sull’ingresso del settore dell’aviazione nel mercato europeo della CO2. L’Ue non ha intenzione di fare passi indietro sul nuovo sistema che entrerà in vigore dal 2012, urge invece per un accordo su questo fronte a livello globale, che stenta a decollare nell’ambito dell’organizzazione internazionale dell’aviazione civile, l’ICAO.

Il punto sull’energia

Il prezzo del petrolio, sui mercati asiatici a causa dei timori sulla tenuta dell’eurozona, hanno ceduto 32 cent arrivando a 97,82 dollari al barile mentre il Brent ha guadagnato 35 cent arrivando a 112,24 dollari al barile. La compagnia energetica statale turca, la Tpao, ha sospeso le attività di esplorazione congiunta con la Siria nel settore del gas.

ONU e Iran

Fonti delle Nazioni Unite hanno ricevuto informazioni che dimostrano che il governo iraniano avrebbe imparato i passi fondamentali necessari per costruire un’arma nucleare. L’Iran ha ricevuto assistenza da scienziati stranieri per superare gli ostacoli tecnici chiave, secondo alcuni diplomatici occidentali e gli esperti nucleari, informati sui risultati.

Aumenta la produzione dei gas serra

Secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, la produzione mondiale di calore per riscaldamento avrebbe aumentato l’anidride carbonica lo scorso anno di una quantità da record. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti avrebbe segnalato come gli sforzi del mondo per cercare di rallentare il riscaldamento globale, siano troppo esigui. Le nuove cifre che sono emerse per il 2010 indicano che i livelli di gas serra sono superiori allo scenario peggiore delineato dagli esperti del clima appena quattro anni fa.

In Giappone è il momento di pensare ai rifiuti…

I giapponesi hanno nominato un ministro che si occupi della situazione di crisi lecata alle centrali nucleari, Goshi Hosono. Il ministro per la crisi nucleare ha comunicato che il Giappone deve ancora decidere il piano globale su come smaltire tutto ciò che è stato irradiato da quanto scappato dalle centrali nucleari e che è stato accumulato, dal giorno del terremoto e dello tsunami dell’undici marzo scorso.